Il coniuge affidatario della prole minorenne, o maggiorenne non autosufficiente, assegnatario della casa familiare, può opporre al comodante, che chieda il rilascio dell’immobile, l’esistenza di un provvedimento di assegnazione, pronunciato in un giudizio di separazione o divorzio, solo se tra il comodante e almeno uno del coniugi (…) il contratto in precedenza insorto abbia contemplato la destinazione del bene a casa familiare. E’ quanto disposto dalla Cassazione, sez. III Civile, nella sentenza 25 novembre 2015 – 9 febbraio 2016, n. 2506.

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