Il minore, nell’affidamento condiviso, viene collocato presso il genitore che garantisce migliore continuità di rapporto con entrambi i genitori. Il genitore che ha un atteggiamento più maturo, volto a garantire la continuità dei rapporti con l’altro genitore, garantisce meglio la bigenitorialità. (Cassazione Civile, sez. I, sentenza n° 3331/2016).
Il principio di bigenitorialità è il principio etico in base al quale un bambino ha una legittima aspirazione, ovvero un legittimo diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche nel caso questi siano separati o divorziati, ogni qual volta non esistano impedimenti che giustifichino l’allontanamento di un genitore dal proprio figlio. Tale diritto si basa sul fatto che essere genitori è un impegno che si prende nei confronti dei figli e non dell’altro genitore, per cui esso non può e non deve essere influenzato da un’eventuale separazione. Né su di lui si può far ricadere la responsabilità di scelte separative dei genitori.

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