25 Aprile 2025

Trasparenza e Privacy: le Sentenze di merito dovranno essere pubblicate in chiaro

Il TAR del Lazio, con la recente sentenza n. 7625/2025 del 17 aprile 2025, ha delineato un importante principio in tema di accesso alla giurisprudenza di merito: le decisioni pubblicate nella Banca Dati di Merito del Ministero della Giustizia dovranno contenere i dati personali degli interessati in chiaro, salvo specifiche eccezioni previste dalla legge. Il contesto della controversia La vicenda ha origine da un provvedimento del Ministero della Giustizia del 1° dicembre 2023, con cui veniva dismesso l’Archivio Giurisprudenziale Nazionale […]
3 Aprile 2025

Mandato d’arresto europeo e ne bis in idem: i confini applicativi secondo la recente giurisprudenza

Il principio del ne bis in idem rappresenta uno dei cardini fondamentali del sistema giuridico, garantendo che nessuno possa essere giudicato due volte per lo stesso reato. Questo principio trova applicazione anche nell’ambito del mandato d’arresto europeo (MAE), strumento di cooperazione giudiziaria tra Stati membri dell’Unione Europea. Tuttavia, la recente giurisprudenza della Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sui limiti applicativi di tale principio. La recente pronuncia della Cassazione Con la sentenza n. 4339 del 3 febbraio 2025, la Sezione feriale […]
17 Febbraio 2025

Contratto di lavoro e il recesso unilaterale del datore di lavoro dal CCNL: analisi della recente giurisprudenza

La recente Ordinanza della Corte di Cassazione n. 26927 del 17 ottobre 2024 offre importanti chiarimenti in merito alla possibilità per il singolo datore di lavoro di recedere unilateralmente dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). La pronuncia si inserisce in un consolidato orientamento giurisprudenziale che merita di essere approfondito per le sue rilevanti implicazioni pratiche nel rapporto tra datori di lavoro e dipendenti. Il principio affermato dalla Suprema Corte La Cassazione ha ribadito che, nell’ambito del contratto collettivo di […]
8 Luglio 2022

Diritto del lavoro: si determina il reato di caporalato costringere i part-time a lavorare a tempo pieno

Di recente la Cassazione Penale ha emesso un’importante Sentenza che afferma che viene integrato il reato di sfruttamento del lavoro, di cui all’art. 603-bis c.p., nel caso in cui i dipendenti formalmente assunti con contratto part-time (e come tali retribuiti e con ferire maturate in tal senso) vengano costretti a lavorare a tempo pieno, visto che il datore di lavoro mette in essere azioni di sfruttamento approfittando dello stato di bisogno del personale. Tuttavia, la norma penale in epigrafe incrimina […]
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