4 Gennaio 2019

Guida in stato di ebrezza: presupposto per lavori di pubblica utilità

Recentemente, a fine anno 2018 la Corte di Cassazione Sezione Prima, ha affermato che ai fini della sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro di pubblica utilità ai sensi dell’art. 189, comma 9-bis, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada), è sufficiente la mancata opposizione da parte dell’imputato, non essendo necessaria la sua espressa adesione, la quale, tuttavia, qualora sia comunque manifestata con atto scritto, può provenire anche dal difensore privo di procura speciale […]
24 Luglio 2017

Codice della strada: vietato effettuare inversione a U davanti il casello autostradale (ordinanza della Cassazione)

Secondo l’orientamento consolidato della Corte di Cassazione, il divieto di inversione di marcia e di attraversamento dello spartitraffico previsto dall’art. 176, comma 1, lett. a)n del codice della strada, si applica anche allo spazio che precede il casello autostradale (ex plurimis, Cass. 19/08/2005, n. 17037; Cass. 19/07/2006, n. 16573; Cass. 25/10/2006, n. 22904); quanto già stabilito dalla Cassazione il 05/07/2001 con n. 9059, non è pertinente, poiché si riferisce al caso di inversione del senso di marcia compiuta in tratto […]
19 Aprile 2017

Corte di Cassazione: distanza minima tra il segnale di preavviso e l’autovelox

La validità delle sanzioni amministrative irrogate per eccesso di velocità, accertato mediante “autovelox”, è subordinata alla circostanza che la presenza della postazione fissa di rilevazione della velocità sia stata preventivamente segnalata. La circostanza che nel verbale di contestazione di una violazione dei limiti di velocità accertata mediante “autovelox” non sia indicato se la presenza dell’apparecchio fosse stata preventiva mente segnalata mediante apposito cartello non rende, peraltro, nullo il verbale stesso, sempre che di detta segnaletica sia stata accertata o ammessa […]
13 Settembre 2016

Scivola sul pavimento bagnato nel supermercato: denuncia e risarcimento

E’ incontestabile che il luogo ove è avvenuto l’infortunio è certamente un luogo di lavoro, oltre che, essere aperto al pubblico per le finalità commerciali cui è deputato. Orbene, ove un infortunio si verifichi per inosservanza degli obblighi di sicurezza normativamente imposti, tale inosservanza non potrà non far carico, a titolo di colpa specifica, ex art. 43 c.p. e, quindi, di circostanza aggravante ex art. 590 cod. pen., comma 3, su chi detti obblighi avrebbe dovuto rispettare, poco importando che […]
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